Il passare del tempo e il rischio di non essere autosufficienti
È un dato certo: viviamo più a lungo, l’età media è sempre più elevata e molti degli anni che abbiamo guadagnato li trascorriamo nel benessere fisico. È probabile però che dopo una certa età si presentino acciacchi e problemi di salute. Così come accade che ci si trovi spesso ad affrontare le malattie e la perdita di autonomia dei genitori quando gli anni avanzano. E la ricerca di un’assistenza a domicilio o di una badante che possa occuparsi della cura è una scelta che riguarda moltissime famiglie italiane.
In italia un quarto della popolazione ha piu di 65 anni
La conferma arriva dai numeri. Secondo le proiezioni istat elaborate per italia longeva, la rete nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità, oggi in italia le persone che hanno superato i 65 anni sono circa un quarto della popolazione. Nel 2050 si prevede un calo di 2 milioni di residenti nel nostro paese, ma un aumento degli anziani e la quota degli over 65 sarà oltre un terzo della popolazione totale, raggiungendo i 20 milioni. Quattro milioni e mezzo gli ultra 65enni che nel 2030 vivranno da soli e un milione e 200 mila avranno più di 85 anni.
Solo 3 ultra 65enni su 100 sono assistiti a domicilio
Sempre secondo i dati di italia longeva, solo 3 ultra 65enni su 100 sono assistiti a domicilio, molti meno di quanti nella realtà ne avrebbero necessità. Inoltre, si stima che nei prossimi dieci anni nel nostro paese ci saranno 8 milioni di anziani non autosufficienti. Una popolazione che invecchia, in una situazione di crisi economica dalla quale pare difficile uscire, porta a modificare gli obiettivi del risparmio e a individuare soluzioni per proteggere la propria indipendenza economica e quella della famiglia.
La non autosufficienza pesa sul bilancio delle famiglie
Oggi, secondo l’ultimo rapporto censis del 2019 sulla situazione sociale del paese, in italia le persone che hanno limitazioni nelle attività quotidiane sono 3.510.000: 1 su 20 dai 55 ai 74 anni e 1 su 3 fra chi ha superato i 74 anni e si registra un incremento del 25% rispetto al 2008. Inoltre, riporta il censis, per ora non soddisfano le risposte pubbliche nei confronti del fenomeno, destinato a crescere. Il carico della non autosufficienza ricade sulle famiglie che si trovano a fare affidamento sulle proprie forze economiche e di cura. Per il 33,6% delle persone con un familiare non autosufficiente le spese per il welfare pesano molto sul bilancio ed è forte la richiesta di un supporto economico. L’indennità di accompagnamento è di 517,84 euro e copre solo una parte delle spese di una persona non autosufficiente e appena il 31,4% delle famiglie riceve questo tipo di sostegno pubblico.
Crescono i bisogni sanitari e socio assistenziali
Conseguenza di questo quadro è l’aumento dei bisogni sanitari e socio assistenziali: con milioni di anziani non autosufficienti, collaboratori domestici e badanti diventano figure sempre più necessarie. In italia le badanti sono circa 900 mila (dati istat) e la spesa media mensile è di 1550 euro, mentre il costo di una struttura sanitaria privata può anche superare i 4000 euro al mese. Le strutture residenziali coprono il 9% del bisogno di assistenza e il 91% riceve cure in casa (fonte cergas bocconi settembre 2019). Le situazioni di non autosufficienza possono durare dai 7 ai 20 anni (è l’attesa di vita media di un malato di alzheimer) e mettere a dura prova i familiari coinvolti dal punto di vista psicologico ed economico.
Le coperture assicurative garantiscono un sostegno economico
La situazione richiede di non farsi trovare impreparati dallo scorrere del tempo. E induce a cercare soluzioni assicurative per tutelare l’autonomia finanziaria della famiglia, costruendo un sostegno economico per sé, per il partner o per i genitori in caso di non autosufficienza: che sia dovuta all’età che avanza, ma anche a una malattia o a un infortunio. Un buon modo di pensare con maggiore serenità al futuro proprio e dei familiari.

PERSEMPRE DI ALLEANZA
L’autonomia economica personale è un valore da preservare. Autonomia è autodeterminazione. Autonomia è dignità. Autonomia è libertà.
VERSIONE BASE
RENDITA MENSILE VITALIZIA PERSONALIZZATA in caso di:
- Perdita di Autosufficienza, presumibilmente permanente e irreversibile, nello svolgimento delle attività quotidiane
- Grave disabilità cognitiva causata da malattie neurodegenerative (esempio: malattia di Alzheimer, morbo di Parkinson, demenza senile).
Versione Base più:
- Capitale una tantum di 5.000€ in caso di malattia grave (es: Alzheimer, Parkinson,..).
- Speciale Servizio di Assistenza Integrata h24 con un piano di assistenza domiciliare offerto da Alleanza che include, nei casi più gravi, la presenza di una badante h24.