La Gazzetta di Alleanza
News&Trend

5 buoni motivi per costruire oggi la tua pensione integrativa

Se nel 2021 hai già investito il tuo TFR o parte dei tuoi risparmi in una pensione integrativa, complimenti! Altre 6.133.349 persone [1] hanno già fatto come te! [2]

Se invece non hai ancora iniziato il tuo piano pensionistico, ti suggeriamo di prenderti due minuti per leggere queste riflessioni. Abbiamo infatti individuato per te 5 buoni motivi per costruire da oggi la tua pensione integrativa. Vediamo quali.

#1. Stiamo parlando della tua vita

Parlare di pensioni non significa solamente parlare di riforme, di requisiti pensionistici, di previdenza integrativa e di piani individuali pensionistici. Significa, per prima cosa, parlare della tua vita.

Di tanti anni della tua vita. Di quanti? Almeno 20, secondo ISTAT [3]. L’attesa di vita media per i 65enni nel 2020, nonostante la pandemia, è infatti stata di 20 anni: significa che la metà dei 65enni raggiungerà e supererà gli 85 anni di età. Almeno venti anni da riempire di progetti e di sogni, con molto tempo libero e possibilmente in buona salute. Sapendo che per un 65enne su quattro la pensione dura invece almeno 26 anni, fino a 91 anni e oltre.

Ecco perché almeno 20 anni della tua vita meritano 2 minuti del tuo tempo oggi.

#2. La tua vita se non pianifichi

Pianificare il tuo futuro è un’ottima ricetta per affrontare le incertezze e l’imprevedibilità. E’ un modo per provare a far diventare la tua vita proprio quella che vorresti e che desideri.

Se non pianifichi la tua pensione integrativa, dovrai contare solamente sulla pensione pubblica e sui tuoi risparmi. Secondo la Ragioneria Generale dello Stato [4], a partire dal 2030 un lavoratore dipendente avrà in media una pensione pari al 61% del proprio stipendio. Significa che se oggi si guadagnano 1.600 euro, la pensione non raggiungerà nemmeno i 1.000 euro. Per i lavoratori autonomi invece la pensione varrà in media il 42% del proprio fatturato.

Riusciresti a vivere bene con la metà del tuo stipendio? A che cosa dovresti rinunciare? Oppure dovresti continuare a lavorare? Ecco il secondo buon motivo per pianificare da oggi la tua pensione integrativa.

#3. Il valore del tempo

Quando si parla di pianificare la propria vita economica, c’è un grande alleato gratuito che anche tu hai a disposizione: il tempo.

Prima inizi a creare la tua pensione di scorta, maggiore sarà l’importo che potrai ottenere. Oppure, a parità di rendita integrativa, minore sarà l’investimento che dovrai fare. Facciamo un esempio. Un 40enne che iniziasse oggi il proprio fondo pensione, investendo 200 euro al mese in una linea bilanciata, potrebbe attendersi al momento della pensione a 67 anni una rendita integrativa di 373 euro netti al mese [5].

Se però rimandasse la scelta di iniziare il fondo pensione di 5 anni, aspettando i 45 anni, la rendita integrativa scenderebbe di 100 euro, pari al 27%! Se, al contrario, fosse stato lungimirante e avesse iniziato 5 anni fa la sua pensione integrativa, all’età di 35 anni, potrebbe invece contare su una rendita maggiore del 32%, pari a 494 euro netti al mese.

Ecco il terzo buon motivo per iniziare il prima possibile la tua pensione integrativa!

#4. Gli incentivi fiscali da parte dello Stato

Passano gli anni, cambiano le norme, ma c’è sempre una costante quando si parla di previdenza integrativa: l’attenzione che lo Stato riserva a chi, come te, investirà nel proprio futuro pensionistico.

Oggi abbiamo infatti quattro vantaggi fiscali. Il primo è immediato e riguarda la deducibilità dei versamenti volontari: per ogni 100 euro che investi in un fondo pensione, almeno 23 euro (fino ad un massimo di 43) ti vengono ridati dallo Stato, poiché possono essere dedotti dal tuo reddito fino ad un massimo di 5.164 euro all’anno.

Ci sono poi due benefici ricorrenti: i rendimenti maturati dai tuoi investimenti in previdenza integrativa non sono tassati al 26%, ma al più favorevole 20%. Inoltre, quanto hai investito in una pensione integrativa è esente dall’imposta di bollo annua dello 0,2%.

L’ultimo beneficio riguarda il futuro: la prestazione finale non sarà tassata ad aliquota IRPEF, dal 23% in su, ma con una più favorevole aliquota compresa tra il 15% ed il 9%, a seconda del numero di anni di iscrizione ad una forma di previdenza integrativa.

Quattro incentivi che lo Stato mette a disposizione di chi come te decide di dedicare tempo e risorse al proprio futuro pensionistico.

#5. La flessibilità della pensioni integrative

E se avessi bisogno prima della pensione di quanto hai accantonato nel tuo piano pensionistico? Non ti preoccupare, lo Stato ha pensato anche a questo.

Innanzitutto ci sono tre modi per poter ricevere delle anticipazioni di quanto hai versato: per motivi di salute (fino al 75%), per l’acquisto o la ristrutturazione della casa (fino al 75%, trascorsi 8 anni dall’iscrizione) o per qualunque altro motivo (fino al 30%, trascorsi 8 anni dall’iscrizione).

Inoltre ci sono delle casistiche nelle quali i tuoi risparmi possono essere riscattati parzialmente o totalmente, in caso di inoccupazione, invalidità o altre situazioni di particolare necessità.

Infine, grazie alla RITA, Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, qualora intendessi smettere di lavorare prima della pensione, oppure se perdessi il tuo lavoro, potresti usare quanto accantonato per ricevere una rendita temporanea che ti accompagni fino alla maturazione del requisito pensionistico.

E se invece tu arrivassi all’età della pensione senza necessità impreviste? Sempre potrai scegliere se avere una pensione di scorta che si affianchi per sempre a quella pubblica, oppure se avere subito la metà del capitale maturato e l’altra metà in forma di pensione integrativa [6].

In sintesi, 5 buoni motivi per i quali vale la pena di dedicare oggi qualche minuto del tuo tempo a pianificare almeno 20 anni della tua vita, da vivere con serenità, per te e per i tuoi cari.

[1] Relazione Annuale COVIP 2020 – giugno 2021 – iscritti versanti

[2] Se hai già un fondo pensione, ti suggeriamo invece di verificare che quanto stai versando sia sufficiente per permetterti di vivere secondo i tuoi sogni e desideri.

[3] Tavole di mortalità 2020 – ISTAT maggio 2021

[4] Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario 2021 – rapporto n. 22 – luglio 2021

[5] Elaborazioni smileconomy novembre 2021. Stime con metodo rolling ex-post delle ultime 240 osservazioni mensili, per intervalli di 120 mesi, su livello di probabilità al 50%; linea bilanciata 30% FTSE EMU Government Bond Index – 70% MSCI World; costi medi ISC fondi aperti – COVIP 2020, in funzione della durata; coefficienti di trasformazione in rendita IPS55 TT0%; tutti i valori sono al netto della fiscalità ed espressi in termini reali, al netto dell’inflazione.

[6] Se il capitale maturato è inferiore a circa 70-80.000 euro, potresti anche avere diritto a ritirare quanto maturato integralmente in forma di capitale.

EducazioneFinanziariaAssicurativaPrevidenza